Patrizia Rossetti, un nome che evoca la tv Italiana.
Da dove è nata questa scelta lavorativa?
<< Non è stata un scelta, ma un caso. Ho partecipato a un concorso per conduttrici tv, l’ho vinto e sono andata a condurre il Festival di Sanremo del 1982 insieme a Claudio Cecchetto, e da lì è proseguita la mia carriera fino a oggi>>.
- Da molti definito fatto di soli “lustrini e paillettes”, come è cambiato nel tempo l’ambiente dello spettacolo?
<< Come tutte le cose e il mondo stesso anche la televisione è cambiata a secondo di quello che gira intorno a Noi, certe cose sono piacevoli altre no, ma è normale che sia così. L’unica cosa che non mi piace, a differenza dei miei programmi e del mio lungo periodo, è che oggi si ascoltano molto meno le esigenze del pubblico>>.
- Personaggio che riesce a passare dalla conduzione alla recitazione per finire al canto. Questa carriera, infatti, non dovrebbe solo consistere nel mostrare il fisico e mera improvvisazione.
Un personaggio poliedrico come Lei, quindi, come riesce a giustificare successi di alcuni che spesso non hanno capacità da showgirl/man?
<<Giustificare successi di personaggi che non mostrano niente di più di un bel fisico e avvenenza , non spetta a me, posso solo dire che ho visti passare molti di questi personaggi e come sono arrivati sono scomparsi o caduti! Ma, in fondo questo è sempre esistito, anche ai tempi delle nostre nonne!>>
- Com’è il suo rapporto con i media? Se ha ricevuto critiche, come ha reagito?
<< I miei rapporti con i media sono sempre stati ottimi, sicuramente ho anche ricevuto delle critiche, se erano “giuste” ci pensavo e valutavo, altrimenti le parole buttate lì “a casaccio” tanto per criticare una persona o il suo modo di fare, non mi toccano, anche se pretendo sempre rispetto ed educazione, in fondo… non si può sempre piacere a tutti!
Lo faccio anche con i Social, rispondo personalmente sempre, controllo tutto e se non c’è educazione o rispetto reagisco con fermezza>>.
- Nel suo curriculum compaiono anche promozioni e televendite, da molti snobbati come programmi di serie B, che però chiaramente in una realtà commerciale questa parte rappresenta l’anima che regge il sistema. Lei come li ha considerati?
<< Io ho sempre fatto telepromozioni, televendite, spot perché fa parte del nostro mestiere e poi lavorando per tv commerciali è scontato. Comunque è logico e normale che un conduttore debba saper condurre tutto, e poi devo essere onesta , mi piace molto consigliare al pubblico quello che amo, che ho provato e mi è piaciuto. Anche perché io sono orgogliosa di dire
che tutto quello che propongo, lo approvo. Mi è capitato nella mia carriera di rifiutare prodotti ai quali non tenevo e non mi piacevano ( pollice, per esempio). Non potrei mai consigliare un prodotto che non approvo o reputo inutile.>>
- Oggi a cosa sta lavorando?
<<Sono orgogliosa di dire che oggi , oltre a ospitate, telepromozioni ho un’ accademia: la School e productions Patrizia Rossetti, che produce e insegna Conduzione tv, formazione per telepromozioni, fiction, conduzione radio, portamento, dizione, fonetica, etc. Tutto ciò che serve per lavorare in tv. In fondo, chi lo può dire meglio di me!? E, poi, solo l’unica artista che
insegna ai futuri protagonisti televisivi. In più riesco anche a dare possibilità lavorative, tenendo ad aggiungere che la mia esperienza fa evitare che ragazzi e i loro familiari, lontani da questo ambiente,
siano truffati da gente che si spacciano per professionisti, ma, in realtà, sono solo dei truffatori che portano via i soldi alle brave persone. Per tutte le informazioni basta andare sul mio sito www.patrizia rossetti.it , fanpage, ecc.>>.
- Ci può raccontare qualcosa della sua vita privata?
<< Sono felicemente sposata con Rudy Londoni, cameramen specializzato per Mediaset da 4 anni, niente figli, ( non ho potuto averne, qualcuno lassù ha deciso così) . Adoro gli animali e, quindi, con noi c’è una pelosetta a 4 zampe di nome Kaily Golden Retriver bianca>>
- E’ l’anno del Giubileo, che rapporto ha con la fede?
<<Sono cattolica credente, un po’a modo mio, quando ne sento il bisogno ci parlo come se fosse mio amico>>.
Maria Rosaria Cardenuto
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